da Mombasa a Watamu |
ippopotami a Tsavo Est |
Venerdi’ 1° novembre ore 14 si parte da
casa, fa molto freddo …niente nebbia poco traffico.
Arriviamo in aeroporto e mancano.. solo 4 ore alla partenza!!!! Facciamo il check-in, ci assegnano posti finestrino: fantastico!! Si, fantastico, ma ...viaggiamo di notte e io solitamente in volo dormo ! L’aereo è praticamente vuoto, così, appena decollati ci dividiamo e allunghiamo, così possiamo dormire per quasi tutto il volo!!
Mi sveglio ed è l’alba, i paesaggi che vedo dall'alto tolgono il fiato, li assaporo, e comincio ad agitarmi fra 2h si arriva. Arriviamo, il volo e ‘andato benissimo, il cuore mi batte forte mentre stiamo per uscire. Varchiamo la porta e da 0° passiamo a +30, l’aria è calda, ci avvolge ed io, con zaino, felpa e pantaloni lunghi, mi sciolgo. Ma sono in Africa finalmente!! Il mio sogno si sta avverando!! Non sto nella pelle, compiliamo il modulo per il visto, passiamo i controlli, ritiriamo i bagagli e…finalmente fuori!!
Al banco del nostro TO ci aspettano, saliamo sul nostro bus, le valige sul tetto, ed inizia il viaggio verso Watamu.
Attraversiamo Mombasa, macchine, persone a piedi che trainano carretti stracarichi di cose, “bancarelle” ai lati delle strade, vendita di vestiti, stoviglie, borse di paglia. Donne con i vestiti colorati, che con i bimbi sulla schiena, sono sedute ai bordi della strada a vendere un po’ di verdura, un po’ di frutta.
Sono stanca, e il sonno arriva e non me ne accorgo. Vengo sballottata, ma riesco ad addormentarmi, sono serena, sono qui finalmente, dove voglio essere!! Ad un certo punto, apro gli occhi, ed ai lati della strada distese di agave, l’agave che usano per fare vestiti,
Arriviamo in aeroporto e mancano.. solo 4 ore alla partenza!!!! Facciamo il check-in, ci assegnano posti finestrino: fantastico!! Si, fantastico, ma ...viaggiamo di notte e io solitamente in volo dormo ! L’aereo è praticamente vuoto, così, appena decollati ci dividiamo e allunghiamo, così possiamo dormire per quasi tutto il volo!!
Mi sveglio ed è l’alba, i paesaggi che vedo dall'alto tolgono il fiato, li assaporo, e comincio ad agitarmi fra 2h si arriva. Arriviamo, il volo e ‘andato benissimo, il cuore mi batte forte mentre stiamo per uscire. Varchiamo la porta e da 0° passiamo a +30, l’aria è calda, ci avvolge ed io, con zaino, felpa e pantaloni lunghi, mi sciolgo. Ma sono in Africa finalmente!! Il mio sogno si sta avverando!! Non sto nella pelle, compiliamo il modulo per il visto, passiamo i controlli, ritiriamo i bagagli e…finalmente fuori!!
Al banco del nostro TO ci aspettano, saliamo sul nostro bus, le valige sul tetto, ed inizia il viaggio verso Watamu.
Attraversiamo Mombasa, macchine, persone a piedi che trainano carretti stracarichi di cose, “bancarelle” ai lati delle strade, vendita di vestiti, stoviglie, borse di paglia. Donne con i vestiti colorati, che con i bimbi sulla schiena, sono sedute ai bordi della strada a vendere un po’ di verdura, un po’ di frutta.
Sono stanca, e il sonno arriva e non me ne accorgo. Vengo sballottata, ma riesco ad addormentarmi, sono serena, sono qui finalmente, dove voglio essere!! Ad un certo punto, apro gli occhi, ed ai lati della strada distese di agave, l’agave che usano per fare vestiti,
costivazioni di agave |
verso Tsavo Est |
baobab |
tappeti, una distesa infinita!! Adesso non riesco a stare ferma, c’e’ troppo da vedere, le case, la gente, il cielo, i primi enormi baobab, tutto! Vorrei avere gli occhi come i camaleonti!!!! Non voglio perdere nemmeno un fotogramma di quel paesaggio……..mi sto innamorando! Anzi, adesso so che lo ero già, solo non lo sapevo !
Arriviamo al Barracuda Inn, un villaggio con tante villette. In ogni villetta, due camere, una al piano di sotto, con veranda, una al piano superiore, con terrazza, dove le bouganville si arrampicano e formano un riparo dal sole, colorato di viola, rosa, e rosso!! Posiamo i bagagli, mettiamo il costume e corriamo in spiaggia !!
Bianca, di un bianco accecante, bellissima, il mare bellissimo. Ci stendiamo al sole e arrivano i bb!! Ognuno vuole vendere un safari, hanno foto, spiegano, parlano tutti assieme, sono assillanti, vorremmo solo goderci la spiaggia, il mare, l'odore dell'aria, invece non mollano ! Siamo stanche e così, torniamo al villaggio. Decidiamo che non faremo nulla, solo mare, mare mare!!
Detto fatto!! La sera, sediamo al fresco, e parlando con altre persone che erano arrivate prima di noi, tra cui una famiglia con un bimbo di 6 anni, ci lasciamo convincere a fare il safari!! ( non c'è voluto molto a convincerci...) Si, ok, ma con chi??? come fidarci? Paola, la mamma del bimbo, ci dà il contatto di Giovanni, ci spiega che l’ha contattato prima di arrivare, che ha rilasciato la ricevuta, che loro si sono trovati benissimo, e avendo loro un bimbo ci siamo fidate. Così, lo chiama al telefono e si accorda per incontrarci il giorno successivo. La mattina dopo, lo conosciamo, ci spiega il programma, risponde sempre col sorriso alle nostre mille domande, e…beh, decidiamo di partire!!
Giovanni e’ stato splendido. Eravamo intimorite, nonostante le rassicurazioni, e invece è stato tutto fantastico!!
La mattina della partenza per il nostro primo safari, il van del safari con Giovanni, ci aspetta fuori il cancello del villaggio. Siamo insonnolite, è ancora buio, ( imparerò nei tanti viaggi che qui l'alba ed il tramonto durano un attimo ) l’aria è fresca, adesso non vedo l’ora di essere dentro il parco!!
Rimango colpita dalla poverta’ che vedo. I villaggi che incontriamo sulla strada per arrivare allo Tsavo, sono case di fango, con il tetto in makuti, è ancora buio, ma in tanti sono già per strada a piedi, i più fortunati in bicicletta. Giovanni ci spiega che tanti di loro lavorano sulla costa, e stanno andando al lavoro, fanno chilometri ogni giorno, all'andata e poi al ritorno, per pochi euro. Ci sono donne con taniche in bilico sulla testa, il bimbo legato con un kanga sulla schiena: vanno a prendere l’acqua!!
I bambini, corrono incontro al van, urlano: ciaoooooooo!! Con una mano ci salutano, i denti bianchissimi risaltano i sorrisi che ci fanno mentre passiamo!! La povertà si tocca con mano, ma vedo anche quanta dignità, non hanno nulla e ci sorridono. Il mio cuore inizia a sgretolarsi, si disperde, tra i sorrisi dei bimbi, le madri vestite di mille colori, i pesi in equilibrio sulla testa, le caprette che corrono, e ci attraversano la strada, un gallo impettito che urla il suo " chicchirichiiiiii "!!
Finalmente arriviamo al parco dello Tsavo est, mi divido tra videocamera, macchina digitale……ma perche’ non ho 4 braccia? cosa non potrò fotografare? Oddio e se non riesco a fare delle foto!! Aiutoooooo
I paesaggi si alternano e ogni km si prende prepotentemente un pezzo di cuore. I colori sono più intensi la terra rossa ti penetra nella pelle, nei capelli, ma e’ bellissimo. Il cielo è di un blu come non l’ho mai visto!!! Avvistiamo i primi animali …..comincio a saltellare di qua e di la’ sul van, adesso vorrei avere anche 4 occhi!!! Chiedo scusa ai miei compagni, ma vedo che anche loro sono emozionati!! E ridiamo tutti assieme, ci capiamo, proviamo le stesse sensazioni.
Pensavo che gli animali li avrei visti solo da lontano, col binocolo, e che sarebbero stati solo un piccolo puntino sulle foto, che solo io avrei riconosciuto!!……..invece eccoli li’!!! 5 elefanti ci attraversano la strada e poi le zebre e le antilopi…sono lì, posso quasi toccarli, sotto i cespugli i piccoli dik-dik! Abu l’autista, e Giovanni, si parlano, poi ci dicono che c’è una sorpresa!! L’auto parte in quarta…corre corre e arriviamo, una famiglia di 6 leoni sta dormendo vicino al fiume……non respiro piu’ per me la vacanza potrebbe finire adesso!!!
Invece mi aspetteranno ancora molte emozioni. Giriamo fino all’ora di pranzo e animali ne vediamo a bizzeffe. Ancora elefanti, zebre, bufali che ci osservano. Arriviamo al lodge fa un caldo tremendo, ma io non sento niente. Ci danno una camera enorme con 2 letti matrimoniali, pranziamo, si riparte alle 15!! Dopo pranzo vado fuori sul terrazzo, a un certo punto, dagli alberi spunta un gruppo di elefanti con 4 cuccioli e vengono a bere nella pozza, sono a pochi da noi. I piccoli giocano con l’acqua, quelli grandi sembrano posare per noi, sono senza parole!
Durante il safari del pomeriggio, giriamo alla ricerca di più animali possibili, non sono stanca, vorrei continuare all’infinito!
Sento Giovanni che chiama altri clienti che sono a Watamu, che stanno facendo altre escursioni, vuole sapere se va tutto bene…caro Giovanni e’ speciale.
Durante la notte piove e la savana si risveglia, sembra strano ma lì le foglie sembrano addirittura di un verde fosforescente!!…….non dimentichero’ mai quei colori.
Rientriamo a Watamu ma prima ci fermiamo in un villaggio sulla strada del ritorno, i bambini ci circondano diamo loro quello che abbiamo portato dall’Italia, troppo poco!! I bimbi ridono quando si vedono sullo schemo della macchina fotografica.
La settimana prosegue il tempo è bello, facciamo anche il safari blu, a quella che è chiamata Sardegna2. Il mare ha colori fantastici, sembra dipinto, una tartaruga marina nuota sotto la nostra barca. Quando arriva la bassa marea, la barca si adagia sulle lingue di sabbia che affiorano. Passeggiamo, facciamo il bagno, poi un pranzo a base di aragosta, tutti sulla barca, a mangiare, ridere, cantare!! Al ritorno siamo bruciati dal sole, il tramonto ci accompagna verso il nostro villaggio. Sono stanca, ma felice! Ho ancora nelle orecchie i canti, “Jambo, jambo bwana. Habari gani. Nzuri sana. Wageni, wakaribishwa. Kenya yetu, Hakuna Matata!! “
Quante volte l’ho sentita, quante volte la sentirò ancora!!
Non è stata una vacanza. E’ stato l’incontro con una Terra ricca di contrasti, ma che mi ha emozionato, che mi chiama, ancora e ancora.
Sono ormai passati 7 anni da allora, ho fatto ancora molti safari, altre escursioni, visitato Lamu, Kilifi, Mombasa, Diani, Nairobi, Nakuru, la Rift Valley, la costa sud, viaggiato con matatu, auto, tuktuk, bajaji, ma quel primo viaggio, il primo incontro non lo scorderò mai!!
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