martedì 25 novembre 2014

SAFARI TSAVO EST

senza bisogno di commenti....safari allo Tsavo Est, il primo amore non si scorda mai :-)

non servono commenti, le foto parlano da sole, poi il nostro cuore le rende " particolari " anche se non sono da fotografo professionista :-)

tsavo est kenya mascris
serval tsavo est 

safari tsavo est

leoni safari tsavo est mascris

leoni safari tsavo est mascris

tsavo est mascris

tsavo est serval kenya mascris

elefanti tsavo est mascris


antilope tsavo est mascris



zebre tsavo est kenya mascris

gerenuk antilope giraffa tsavo est mascris

dikdik tsavo est mascris

elefanti tsavo est kenya mascris


elefante tsavo est kenya mascris








sabato 13 settembre 2014

UN SAFARI A TSAVO EST - KENYA

Non il primo, non l'ultimo, ma "un" safari, uno dei miei momenti di libertà in savana

Sono impressioni, sovente sconclusionate ( e me ne scuso ), di un safari

Resoconto di una delle esperienze più esaltanti della mia vita: un safari nel parco nazionale dello Tsavo Est, in Kenya.

Di parchi qui ce ne sono davvero tantissimi, ognuno con particolarità diverse, Li amo davvero tutti! Ma lo Tsavo Est, di piu'! Forse perchè è stato il primo ? si, credo sia così :-) E pensare che, al primo viaggio qui, non pensavo proprio di andare in savana. Non so, immaginavo fosse una cosa troppo pericolosa, troppo particolare: e che dormire in mezzo alla savana ? sarà pericoloso ? ed ora...eccomi qua, pronta, sempre pronta, perchè partirei in ogni momento per godermi il senso di libertà che provo quando sono in questi spazi sconfinati :-)

Ok, bando alle ciance :-)

Non il primo safari ( anche se, proprio il primo è stato “ consumato “ proprio allo Tsavo) ma quello dove già avevo la consapevolezza che non era più un’infatuazione ma stava nascendo un amore più profondo e duraturo con il Kenya !

Dove: Kenya- parco dello Tsavo Est

Info generali : Parco di Tsavo: suddiviso in Est ed Ovest  è grande più o meno come la Toscana. Grazie alla sua biodiversità è considerato una delle riserve naturali più preziose al mondo, ed è un’importantissima fonte di ricerca scientifica: solo un terzo del parco è aperto ai turisti, mentre i due terzi, sono destinati all ricerca scentifica ed alla salvaguardia del territorio.

Ed ora, partiamo assieme ! Twende !!

twende ! verso lo Tsavo Est

Il mio safari ( in lingua kiswahili la parola “ safari “ significa “ lungo viaggio “ ) inzia in un giorno non ben definito, ad un’ora ben definita ( le levatacce mi rendono più scontrosa del solito – se resto addormentata e quindi mi devo letteralmente catapultare giù dal letto, ricordo meglio l’ora ! ) le 6 del mattino.

La strada  da percorrere per arrivare all’interno del parco è lunghetta ( tra le 2 e le 3 ore ) . La passo, guardando la giornata che inizia ( per molti è iniziata da un pezzo ); bambini che camminando per km vanno verso la loro scuola, donne ai bordi delle strade con piccoli banchetti in attesa di vendere le poche verdure coltivate; tra alcuni sonnellini, ( dormo facilmente, quindi non mi svegliano nemmeno i vari scossoni, dovuti alla strada sterrata ) . Passiamo per l’altipiano di Chem Chem dove, durante il periodo delle piogge, si forma un piccolo lago ( qui è chiamato “ Lago di Garda “ ihihih ) e, costeggiando il fiume Galana ( questo fiume ha 3 nomi: Athi a nord dove nasce, poi Galana nel suo percorso all’interno della savana, ed infine, quando arriva verso la costa per sfociare in mare, prende il nome di Sabaki, è lungo 390km 

Dall’entrata nel parco ( in questo caso a Sala Gate ) le regole da seguire sono poche, ma ferree :

Non si scende mai dal mezzo

Non si dovrebbe mai fare fuori-pista ( dico dovrebbe, perché tanti si lamentano del fatto di non averlo fatto…ma se si ama la natura, si capisce che questo è solo per NON DISTURBARE ulteriormente i “ padroni di casa “ che gentilmente ci ospitano e si fanno ammirare: gli animali ! ) qualcuno lo fa, magari un pezzetto, per far felici i turisti, ma ricordate sarebbe vietato ! meglio vedere un animale un poco piu' lontano, ma sapere che non lo si disturba, che avvicinarsi :-) non chiedetelo, lo fanno per farvi contenti, ma loro rischiano grosso !

Non si disturbano gli animali ( quando ci si avvicina, o se ne incontrano, sarebbe buona regola parlare a bassa voce,  e non urlare )

Non si fanno caxxate…( ricordiamoci : il leone è pur sempre Leone, anche se comodamente sdraiato e non ci degna di uno sguardo…l’elefante …ha la precedenza…se è sulla strada, comanda lui ! )

Seguire queste poche regole, significa poterci avvicinare a questo mondo favoloso, rispettando la natura :-)

Qui le regole non le facciamo noi umani, ma, appunto la natura. Se per noi avvicinarci ad un altro umano a due metri non è minacciare il suo territorio, per un elefante, soprattutto se ci sono dei cuccioli, avvicinarsi a 50mt, già può essere inteso come una minaccia seria ! i “ dolci e carini” cercopitechi, che si fanno avvicnare ( ma molte volte sono loro che si avvicinano troppo…) se si innervosiscono posso mordere…e son sempre animali selvatici ( anche se “ abituati “ all’animale uomo ) 

elefante Tsavo Est
Prima dell’ingresso al parco ci fermiamo nell’autogril” della savana dove ci si sgranchiscono le gambe, si può andare a fare pipì, scendere a piedi verso le rive del fiume per fare i primi veri incontri… Ci fermiamo poco sopra uno scalino naturale che impedisce agli animali del fiume di addentrarsi nell’entroterra. E facciamo il primo vero incontro: un grande coccodrillo sta gustando un pezzo di carne, viene chiaramente detto di non avvicinarsi troppo…e visto il “ sorriso “ non ci pensiamo proprio ! 

coccodrillo tsavo est
ricordate la canzoncina ? " ci son due coccodrilli, un orango-tango, due piccoli serpenti, un aquila reale..."
coccodrillo fiume Galana

Risaliamo a bordo, ed  iniziamo il vero safari. 

La tettoia della jeep viene sollevata, così da poter stare in piedi ( sui sedili, rigorosamente a piedi scalzi ) e poter fotografare dall’alto, e così, inizia la “ caccia fotografica “ . 

Il driver e la guida comunicano via radio con tutti gli altri driver dentro il parco, in modo da segnalare le posizioni degli avvistamenti. Sono in piedi, pronta ad immortalare qualsiasi cosa ! Faccio foto a ripetizione, anche alle pietroline sulla strada. ( imparerò nei safari seguenti a tenere nel cuore quanto vedo, ed a gustarmi l’aria che mi scompiglia, ed a farmi “ imbellettare”con il “ trucco” naturale che avrò a fine giornata…in ogni angolo, piega della pelle, la polvere finissima color rosso-tsavo) 



La terra a tsavo Est è rossa! In alcuni punti, così satura che sembra modificata con Photoshop. Ed è così subdola, per quanto sottile ed impalpabile ( anche più del borotalco ) che le magliette bianche mai torneranno veramente bianche, anche lavandole a 90°, e ve la troverete in angoli nascosti ( intendo dei bagagli ehehe ) anche dopo mesi !

Del leone…nemmeno l’ombra ! marrano ! Vediamo però molte delle sue prede : zebre, che alzano la testa e muovono le orecchie al nostro passaggio; un grande branco di bufali, che si sta abbeverando in una pozza vicino la strada, poi, come a comando di non si sa chi…iniziano a correre, attraversando proprio davanti a noi ! Un’impalpabile nuvola rossastra li circonda, rendendoli quasi invisibili, come fantasmi, ai nostri occhi.






In una radura, ecco le prede dei ghepardi, le dolci gazzelle, mangiano, brucano, con sempre un occhio attento, le loro orecchie girano quasi 180° una di qua, l’altra di la, per captare ogni minima variazione; il codino, che sembra un piumino per la cipria, continua a carezzare l’aria. Alcuni cucciolotti, forse ringalluzziti dalla presenza di tanti adulti, abbozzano saltelli e scatti veloci.

Proseguiamo la “ ricerca “, il nostro driver e la guida, parlottano…mmmhhh….la cosa dovrebbe farsi interessante ! Non ci sono state comunicazioni concitate via radio, ma dal loro atteggiamento, e dalla notevole velocità qualcosa di succulento credo ci attenda ! Ok, è il momento o di sedersi, o di arpionarsi a qualcosa, per evitare di trovarsi a gambe all’aria e sedere in su ! Fiiiuuuu, la corsa finisce, guardiamo fuori, ci guardiamo…boh ! Nulla di nuovo sotto il cielo. La domanda della guida “ Lo vedete ? è proprio li davanti ! “ ci coglie impreparati, come davanti ad un’interrogazione in classe, quando non ci si è studiato…ci guardiamo, ma…ancora nulla. Così, il nostro “ insegnante” ( la nostra guida ) ci indica dove guardare. Ok, aguzzo la vista, ma non vedo nulla. Anzi, non è così, un cespuglio lo vedo. Va beh ! tutta questo correre per un cespuglio ?? Ops…è proprio li che devo guardare !!!! Fortuna mia, il divo, ha deciso di alzare la testolina, e muovere pigramente la coda : il ghepardo. Anzi, ben due ghepardi ! E’ un animale che adoro! Forse più del leone. Magho del mimetismo, sta fra le fratte seminascosto a sonnecchiare confuso fra le ombre, in attesa del momento della corsa. Ho quasi voglia di dirgli che non molto distante da li potrebbe trovare cibo…ma, credo proprio che lo sappia meglio di me, e se è fermo e tranquillo i casi sono due : o ha già pranzato, oppure non è il momento giusto per sprecare energie a vuoto ! Eh lo so, in questi momenti, sono veramente combattuta, tengo per la preda o per il predatore ? …tengo per la natura, tengo per la legge della natura, lei non sbaglia mai nessun disegno :-)

beh, ma voi l'avreste visto ? stesso colore del cespuglio...


Il tramonto sta disegnando il suo saluto nel cielo. Il momento del riposo, quasi ubriachi di quanto visto e goduto, si sta avvicinando. Stanchi, ricoperti di polvere, sudaticci, ci avviciniamo, in silenzio, verso la camp dove passeremo la notte, in trepidante attesa di domani. Una nuova giornata in savana ci aspetta !

Dopo aver fatto una calda doccia,  riscoprendomi più bianca di quando sono arrivata al camp ( eh, effetto del maquillage naturale dello Tsavo ! ) , cena,  poche chiacchiere, perché tutti dobbiamo ancora immagazzinare nella nostra mente quanto abbiamo visto, e via a letto ! Eh no, la giornata non è finita. Ogni rumore sembra amplificato, il fruscio di un arbusto: cosa sarà ?? antilope ? facocero ? una scimmietta ? Il barrito di un elefante: dove sarà ? sembra vicino, sembra sia proprio fuori la tenda, ma forse no; qui i suoni, vengono sentiti anche a chilometri di distanza.Il vento li sparpaglia, li confonde, li mescola, li porta lontano.  Mi trovo in un comodo letto, sotto le morbide coperte, al buio. Qui non sono gli occhi ad essere sollecitati, ora loro possono rilassarsi. Qui, la sera, la notte, al sicuro, si sentono i rumori, l’udito cerca di cogliere ogni sfumatura, ogni sussurro. Mi addormento, cullata da mille rumori, con le narici cariche di odori, profumi a volte aspri. 

Questa volta, non ho bisogno della sveglia. Gli uccellini cinguettano da un po’, quale sveglia migliore ? Me ne sto, ancora un poco sotto le coperte, a riordinare l’insieme di sensazioni godute il giorno prima e la notte appena passata.

Oggi siamo tutti più “ cosapevoli “ di quanto forse incontreremo. Ma non per questo meno eccitati.

Non mi importa non aver visto il leone. Non mi importa se le foto non sono scatti da manuale. Mi importa delle immagini impresse nella mia mente . Del branco di elefanti, ricorperti di terra rossa, da cambiare completamente il loro colore naturale ( grigio, come tutti gli elefanti, ma qui a Tsavo, sono gli elefanti “ rossi “ ) . Cucciolotti che appena si reggono sulle grandi zampe, che, forti della protezione del gruppo, baldanzosi si fermano al centro strada, si girano verso il nostro mezzo, aprono le orecchie ed alzano la proboscide. Già hanno nel loro dna gli atteggiamenti che una volta adulti, segnaleranno : ATTENZIONE ! occhio, via di qua, altrimenti sono problemi vostri, io vi ho avvisato !!




Oppure, un piccolo gruppo di giraffe, con andatura ondeggiante, dopo aver mangiato i germogli delle acacie, si chinano, goffamente a bere. Le trovo deliziose, bellissime, ondeggiano, e vedi quegli occhi dolci, con le lunghe ciglia che sembrano finte, incorniciare occhi neri come il carbone. 



Ho ancora il ricordo di una piccola tartaruga terrestre, piano piano, attraversava la strada, eh, quante foto le ho fatto ?? tante, foto non da prima pagina, ma mille scatti, che mi ricordano ogni momento. Mille scatti che quando li riguardo, innescano una serie di ricordi.

Eccola qua :




Godetevi ogni attimo. Dal momento in cui partirete, al momento in cui tornerete. Vero che si vorrebbe sempre vedere il leone. Ma, è tutto quanto si vede, che rende un safari spettacolare. Sempre, con o senza leone. E’ quanto ci circonda che ci regala, ci insegna la vita. Quell’efefante, in quella posizione, in quel momento, con quello sguardo, quel barrito, sarà solo vostro ! Per sempre

Con il tempo, ora faccio molto meno foto durante i safari. Voglio godermi e imprimere nella mia mente ogni attimo, godermi veramente tutto quanto vedo, annuso, sento sulla pelle. Domani sarà diverso, la natura fa nuovi disegni, continuamente, e li voglio scoprire a poco a poco

Ne faccio ancora di foto eh ! belle, brutte, a fuoco, sfocate, non mi importa :-) sono i miei ricordi !








un enorme Baobab ( l'albero sacro ) ci saluta, Kwaheri :-)


martedì 5 agosto 2014

EBOLA: nessuna emergenza in Kenya -

mi rammarica e rattrista leggere dell'emergenza EBOLA in vari Stati Africani. Una vera piaga.

Il contagio NON avviene per via aerea, quindi non si trasmette stando solo vicino ad un contagiato. La trasmissione avviene tramite scambio di fluidi corporei ( rapporti sessuali compresi )

In Kenya fortunatamente, non ci sono casi di Ebola. L'aeroporto di Nairobi, ha istituito per evitare ogni rischio, controlli serrati. I passeggeri che arrivano dai Paesi colpiti vengono messi in quarantena

riporto qui in esaustivo articolo che spiega bene la situazione:

In Kenya nessun rischio virus Ebola
Passeggeri in arrivo dall'Africa occidentale controllati 

Come sempre Malindikenya.net deve proteggere il turismo e gli affari a Malindi dalla cattiva informazione. In questi giorni arrivano numerose e-mail da parte di lettori che sono allarmati dalla possibilità di contrarre il terribile virus "Ebola" in Kenya. Innanzitutto teniamo a precisare che i casi si sono verificati esclusivamente in Africa Occidentale, a migliaia di chilometri dal Kenya e appartengono ad agglomerati lontani dalle città e concentrati vicino ad ospedali e luoghi di assembramento di malati. Questo perché il virus si trasmette specialmente tramite liquidi organici degli infettati. Per quanto riguarda i focolai, il Kenya non è mai stato interessato da questo virus. Come avviene per l'Europa, i voli provenienti da Sierra Leone, Liberia e Ghana sono controllati e i passeggeri messi in quarantena prima di essere sbarcati a Nairobi. Quindi la situazione in Kenya è quantomeno tranquilla, ne più ne meno che in Italia, dove anzi bisogna prestare più attenzione in vista dei tanti sbarchi di clandestini lungo le coste meridionali del Paese. "Qui in Kenya non si registrano casi dagli anni Ottanta, peraltro nelle zone remote del nord intorno al Monte Elgon - spiega Mauro Saio, il luminare italiano esperto di virus tropicali del Nairobi Hospital - in ogni caso qualsiasi eventuale paziente sospetto in arrivo dalle nazioni dove il virus è presente verrà messo subito in isolamento e portato in un'apposita area allestita al Kenyatta Hospital, questo per evitare ogni minimo rischio di propagazione del virus a livello nazionale".


www.malindikenya.net

ora divago ...ma non troppo...

Il medico americano colpito dal virus in Liberia, e prontamento trasferito nel suo Paese ( USA ) è stato prontamente trattato con un " siero sperimentale segreto " e, grazie a Dio, sembra stia reagendo bene :-)

mi domando ? perchè ? perchè ? perchè le case farmaceutiche, invece di pensare SOLO ai loro guadagni, non pensano anche alle persone ? perchè devono morire migliaia di persone, prima di utilizzare un siero, un vaccino che è già lì pronto ? se non fosse stato contagiato un operatore NON africano, si sarebbe lasciato che l'epidemia dilagasse in Africa Occidentale ? 

soldi, interessi, solo questo ormai conta...noi persone= nulla :-(

venerdì 18 luglio 2014

PRANZO A MALINDI giornata di relax

questa mattina dovevo andare a Malindi per delle commissioni :-(

non ho mai molta voglia di andare a Malindi, per me troppo caos...preferisco la tranquillità di Watamu.

Comunque, capisco bene che non interessa molto la cosa :-) sorry !  Esco di casa, mi avvio sulla strada, salgo sul primo matatu che passa ( mannaggia, anche la corsa Watamu-Malindi è aumentata...andiamo bene ! da 80 schellini a 100 !!! ). Solito posto di blocco vicino Kizingo, alt, un controllo e ripartiamo. Arrivati alla stazione dei matatu, scendo, salgo su un tuktuk e via a fare la spesa a nakumat ( ecco perchè ci vengo ancora se tante cose costano di piu' che a Watamu ? boh ! ) . Dopo un poco di spesa, un espresso al Pata-Pata vicino il Nakumat. Poi, visto che l'ora di pranzo si era lentamente e inesorabilmente avvicinata, decidiamo di andare a provare da Jahazi.
Tuktuk, e via, 5 minuti a arriviamo ! Eh si, mi è piaciuto molto! e visto il numero di clienti, direi non solo a me ! Freddie ha fatto centro ! il locale è veramente carino, i tavoli, fatti con il legno delle vecchie barche dei pescatori ( Jahazi, è il nome delle barche a vela dei pescatori ) : pranzo con filetto di red snapper alla griglia, contorno di riso pilau, una focaccia alla mozzarella. Pane fresco cotto nel forno. Come stuzzichino attesa pranzo, guacamole con listarelle di pasta pizza....gnam gnam ( me ne mangerei a vagonate ! ) due birre, espresso....e sono stata contenta di essere andata a fare la spesa a Malindi :-)

un bel 9 pieno al Jahazi di Freddie e Maddie !!!!

Jahazi - Malindi 

martedì 8 luglio 2014

E' PERICOLOSO VENIRE IN KENYA ? POST 5

cerco di aggiornare le varie notizie, ed informazioni

qui a Watamu e Malindi, tutto è tranquillo, certo anche qui si percepisce la tensione, ma la vita scorre come sempre.

Purtroppo anche questo we ha registrato altri scontri nella zona di TANA river. ( ricordo che è vicino la frontiera Somala ). Altre persone sono morte, mi piange il cuore per questo !

A onor del vero, purtroppo si parla di questi fatti, ( parlo della stampa italiana ) solo per far notizia, titoli bomba. Ma non si dice, che, in questa zona ( TANA river ) sono anni che ci sono gravi problemi tra etnie diverse. Problemi nati tantissimi anni fa, quando l'allora Presidente ( il padre di quello attuale ) ha requisito le terre ai legittimi proprietari per donarle ad altri.

Non sono zone ne di turismo ( nemmeno turismo locale ) ne di passaggio.

Purtroppo, una turista russa è stata uccisa a Mombasa, da deliquenti. Si, Delinquenti, che volevano rapinare una comitiva. Quanto scrivo è quanto ho letto.

Oggi 7/7/2014 si è tenuta una grande manifestazione a Nairobi. Tutto si è svolto nella massima tranquillità. Non ci sono stati scontri, ne tafferugli.

mercoledì 2 luglio 2014

KENYA : PERCHE' MALINDI - WATAMU SONO SICURE ?

Questa sera ho letto su " malindikenya " un articolo che spiegava i motivi per i quali, a Malindi e Watamu è sicuro. Effetivamente leggendolo, mi sono resa conto di quanto sia vero !

In un certo senso questo potrebbe essere associato alla curiosità delle persone. Quante volte il fatto di essere magari " controllati " ( nel senso di sapere che un vicino guarda quando si esce o si rientra a casa ? ) dai nostri vicini di casa, è una cosa che infastidisce ? Tante, tantissime !!

Ma è pur vero che ormai, pensiamoci, nelle nostre città, anche nei quartieri, negli stessi condomini, non sappiamo nemmeno che viso abbia il nostro vicino di porta ?

Un tempo non era così, ci si conosceva, ed anche senza doverlo dire, si sapeva che partendo, il vicino "dava sempre un occhio " alla nostra casa. Ora, non è così, meglio ? peggio ?  forse peggio...c'è indifferenza, non ci si conosce più, non ci si saluta più, siamo di corsa, sempre !

Ecco, ora leggendo questo articolo, mi rendo conto di quanto questo " curiosare " in modo benevolo, invece, sia un ottimo metodo, per la nostra sicurezza, per la sicurezza della nostra casa.

Qui ci si parla, si sa chi vive vicino a noi, così, nel momento che qualcuno di " non conosciuto " si aggira nei dintorni, ci sono tanti occhi che lo controllano, che, anche solo uscendo di casa, si fanno vedere, e si è più tranquilli :-)

Ed ecco la spiegazione al motivo di questa sicurezza, data da dieci, cento, mille occhi :-)

"ECCO PERCHE' MALINDI E' UNA CITTADINA SICURA" 
INTERVISTA AD UNO DEI "SAGGI ANZIANI" DELLA CONTEA 

(dal nostro corrispondente Charo Banda) Malindi ha gli anticorpi naturali per impedire ai movimenti d'ispirazione terroristica di annidarsi nella cittadina turistica. E' La convinzione del Malindi Sub County Village Elder Mohammed Awadh Omar, uno dei saggi prominenti della cittadina. "La forza dei cittadini di Malindi e dei villaggi limitrofi - spiega Awadh Omar - è quella di fare un lavoro di gruppo che noi chiamiamo "Nyumba kumi". Si tratta di una forma di sicurezza di quartiere che raggruppa una decina di case e fa sì che tutti i vicini di casa si confrontino e chiunque abbia notato qualcosa di strano o insolito, lo segnali". A questo si uniscono le frequenti riunioni dei saggi anziani nei villaggi e nei quartieri di Malindi. "C'è bisogno di fare quadrato non solo per la sicurezza - spiega l'Elder - ma anche per l'approccio dei giovani alla droga e al degrado e la mancanza di istruzione. Problemi che spesso vanno a braccetto. La polizia ha rinforzato le ronde nei quartieri più popolari di Malindi, ma la prevenzione e la segnalazione deve avvenire dalla strada, dalla gente che ci vive". Secondo Omar, l'unità della gente sotto un'ideale comune, che è anche quello di preservare una cittadina che vive di turismo e grazie agli stranieri può uscire dalle condizioni di povertà, è la più importante garanzia contro qualsiasi criminalità. "Su questi argomenti invito tutti i leader religiosi a confrontarsi, perché Malindi è da sempre un luogo multietnico dove religioni e razze convivono pacificamente, e questa è la sua forza".

tratto da : www.malindikenya.net

Ho improvvisamente rivalutato " Nyumba Kumi " :-) grazie vicini !! :-)

lunedì 30 giugno 2014

Maratona Kenya : è dura la maratona ? qui è in piena savana !

Correre una maratona è di per se " dura " sinceramente non so come fanno !!! io mi sfianco a correre per 5 minuti...
Ma correre in piena savana ?

I kenyani sono tra i più forti al mondo nelle maratone...lo credo ! correre qui, allenarsi qui, sempre in quota, è veramente sfiancante, una volta che si trovano su strade normali...beh, per loro, è quasi un gioco da ragazzi !!

La maratona più dura al mondo si corre a Lewa Wildlife Conservancy, a nord-est del Monte Kenya, quest'anno sono arrivati a 1000 iscritti, provenienti da ben 20 Paesi !

Nairobi (TMNews) - E' una delle gare podistiche più dure del mondo ma anche una risorsa preziosa per la comunità keniana che, grazie ad essa riesce a raccogliere fondi da utilizzare per la salvaguardia della flora e della fauna locali.E' la Lewa wildlife conservancy marathon, in Kenya giunta alla sua 15esima edizione; un baluardo per la riduzione dei conflitti nelle aree rurali e per la tutela della biodiversità."Abbiamo perso quasi il 50% deklla nostra fauna selvatica negli ultimi 40 anni - spiega il co-fondatore della maratona, Will Craig - a questo ritmo, fra meno di 30 anni, c'è il rischio che non resti più nulla. La popolazione di elefanti sta pian piano scomparendo a causa del bracconaggio, è una cosa orrenda e il mondo non se ne rende conto".In 15 anni l'evento ha raccolto quasi un milione e mezzo di dollari. Alla maratona del 2014 sono giunti oltre 1000 atleti da oltre 20 Paesi per una sfida dura e faticosa, in uno dei posti più selvaggi ma anche più suggestivi del pianeta."E' appena passato un rinoceronte - continua Craig - è una cosa pericolosa direi. Non credo che si sia un qualunque altro parco nazionale al mondo in cui questo possa accadere. La pista è dissestata, ci sono colline ripide, fa caldo e siamo in alta quota. E' di certo una delle maratone più pericolose del mondo, eppure abbiamo un sacco di partecipanti. Abbiamo dovuto chiudere le prenotazioni tre giorni prima del via".Due i percorsi: da 42 e 21 Km, il primo individuale, il secondo a squadre di almeno 5 corridori, attraverso la savana, immersi nella Natura selvaggia e incontaminata. Sullo sfondo: panorami mozzafiato, con clolori accesi e suoni da far rabbrividire, consapevoli però che i fondi raccolti serviranno a preservare tutto questo affinché duri per sempre.(Immagini Afp)

da : ilsole24ore.com

qui trovate il video :


http://video.ilsole24ore.com/TMNews/2014/20140628_video_17424423/00022547-in-kenya-la-lewa-marathon-la-pi-dura-gara-podistica-del-mondo.php

venerdì 27 giugno 2014

E' PERICOLOSO VENIRE IN KENYA ? articolo data 26/06/13 - POST 4

Dal 23/6 al 27/6 a Nairobi si tiene la riunione dell'UNEP ( consiglio dell'ONU sull'ambiente ).

Ci sono 1.200 partecipanti, proveniente da 193 Stati membri. Delegazioni da Russia, USA, UK, Francia, Italia, Cina, Brasile, Germania, e non le elenco tutte :-)

Mi chiedo, ma se non è sicuro venire in Kenya, sarebbero venuti ? vero è che, si può pensare, queste persone hanno organi di protezione, ma è anche vero che sarebbero, sono bersagli che farebbero molta più notizia

qui riporto quanto stanno dicendo :

"KENYA DESTINAZIONE TRA LE PIU' SICURE D'AFRICA"
L'UNEP D'ACCORDO CON L'ONU NEL PROMUOVERE IL PAESE


"Il Kenya è una delle destinazioni più sicure dell’Africa”. A dirlo non è qualche proprietario di resort o il Ministro del Turismo del Paese africano, ma il Consiglio delle Nazioni Unite, dipartimento dell’ambiente. Il Direttore dell’UNEP, Achim Steiner, aprendo l’incontro mondiale sull’ambiente a Nairobi, ha voluto esternare quello che è un sentimento condiviso negli ambienti delle Nazioni Unite. “Il governo sta lavorando per tornare a livelli di sicurezza ancora più eccellenti, come in passato”. L’UNEP definisce gli attacchi terroristici “sporadici e disorganizzati” e non si sofferma sull’attacco di matrice etnica di Mpeketoni, in una zona, quella del Tana River, dove da anni le aggressioni tra le varie etnie sono all’ordine del giorno. La conferenza affronterà anche il commercio illegale di avorio e legato agli animali di savana, lo sviluppo sostenibile, e il legame tra l'ambiente e lo sfruttamento sessuale. "Come Nazione, siamo prima linea nell'affrontare le questioni del cambiamento climatico e siamo orgogliosi di ospitare le diverse rappresentanze di Paesi del mondo nel nostro territorio, che merita di essere visitato", ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e delle risorse naturali Judi Wakhungu.

da : www.malindikenya.net

SEGUE 

E' PERICOLOSO VENIRE IN KENYA ? COMUNICATI FARNESINA - GOV UK - GOV FRANCIA - POST 3

POST 3 

qui di seguito, allego link ai vari organi di governo, dove sono indicate le zone di sconsiglio per il Kenya.

Sostanzialmente le zone sono per tutti i governi le stesse. Sono zone, non il Paese intero:

FARNESINA :

http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?id=322&tx_ttnews[tt_news]=13811&tx_ttnews[backPid]=3054&mese=Giugno_2014&cHash=4670c8fa64

GOV UK :

( qui, c'è anche la mappa del Kenya, dove in giallo sono ben evidenziate quali sono le zone )

https://www.gov.uk/foreign-travel-advice/kenya

GOV FRANCIA:

( anche qui c'è la mappa con le zone sconsigliate )

http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/conseils-aux-voyageurs/conseils-par-pays/kenya-12271/

Se non si riesce ad aprire i link che ho allegato, copiateli e incollate sulla barra di ricerca :-)

SEGUE POST 4

E' SICURO VENIRE IN KENYA ? POST 2

POST 2

per dovere di cronaca, e per seguire il mio ragionamento, qui riporto quanto accaduto in quella zona nell'agosto del 2012. Riporto quanto leggo, e mentre scrivo, penso, accartoccio pensieri, per poi riprenderli, accorparli, cercare di capire

" Scontri etnici sul Tana River "

Pochi turisti di questi tempi si avventurerebbero per la strada che da Garsen porta a Hola, seguendo il corso del fiume Tana nella terra desolata delle tribù Pokomo e Orma. Non è una zona di safari e nemmeno consigliata per altre escursioni. Si trova a 200 km circa a nord di Malindi, ma non è nemmeno sulla strada per Lamu e Kipini, dove talvolta chi viaggia verso le due mete turistiche potrebbe avventurarsi. Questo prodromo è d'obbligo per spiegare che, pur essendo accaduto da quelle parti qualcosa di tremendo, i malindini e chi frequenta le località turistiche della zona non hanno da preoccuparsi. La scorsa notte il riacutizzarsi di vecchie dispute agricole tra membri delle tribù semistanziali dei Pokomo e degli Orma hanno causato oltre sessanta morti e una cinquantina di feriti. Quello che viene superficialmente chiamato "scontro etnico" giusto perché avviene tra due tribù diverse, anche se simili nei tratti somatici e nelle abitudini, è invece un eccidio per questioni puramente terrene e di sussistenza: i Pokomo sono prevalentemente agricoltori ed in questo periodo hanno predisposto i loro "shamba", cioè i campi coltivati soprattutto a mais, nelle zone a ridosso degli argini del Tana River, laddove inizia a diramarsi (il delta del Tana è lungo più di cento chilometri). Gli Orma invece da sempre sono dediti alla pastorizia e portano i loro capi di bestiame a pascolare vicino al fiume. I Pokomo si lamentano del fatto che gli animali degli Orma mangiano i loro raccolti, gli Orma reclamano che i Pokomo non lasciano loro l'accesso al fiume per abbeverare il bestiame. La scorsa settimana (come segnalato su malindikenya.net) l'attacco Orma a un villaggio Pokomo aveva causato 4 morti. Violentissima la reazione Pokomo, con interi villaggi bruciati e appunto, più di sessanta vittime. Ora la polizia sta cercando di mettere fine a queste faide che, ripetiamo, non hanno nulla a che vedere con Al Shabaab e il terrorismo somalo, ma costituiscono un capitolo molto amaro per il Kenya.(25/08/2012)

articolo tratto da malindikenya.net

Ora, la zona è quella dove è avvenuto il tragico fatto di giugno 2014. Non sono vicinissime, ma la zona è quella del Tara River, e mi chiedo : chi ha effettuato questi attacchi ? 

SEGUE POST 3





E' PERICOLOSO VENIRE IN KENYA ? post 1

E' da un pò che non aggiorno il blog :-( mi sono assentata, e l'ho lasciato a se stesso ! povero :-(

in questo momento, mi preme aggiornare, e cercherò di farlo con notizie, info generali e comunicati Ufficiali dei vari organi di Stato.

Purtroppo, ultimamente sono successi dei fatti molto gravi qui, c'è appresione per chi vuole venire in vacanza. Con questi aggiornamenti, vorrei solo informarvi, perchè possiate decidere tranquillamente, se fare il vostro viaggio oppure no.

Personalmente, io tra poco risalgo sul mio volo e vado dove il mio cuore ha deciso che vuole essere :-)

© maji - kenya cuore

Riassumo quanto accaduto :

a metà giugno, il villaggio di Mpeketoni ( villaggio vicino Lamu, NON turistico, vicino la Somalia ) ha subito un grave attacco. Sono morte molte persone ( non smetto di piangere per loro e per le famiglie ). L'attacco sembra, in un primo momento sia stato rivendicato da terroristi di Al Shabab ( frangia di terroristi che hanno tenuto in scacco la Somialia da anni ) . Il governo del Kenya però, sembra più propenso a pensare che l'attacco non sia stato fatto da questi terroristi quanto sia un problema etnico, di occupazione di terre. In quella zona, nell'agosto del 2012 ci furono già fatti incresciosi tra due tribù differenti. Chi è stato ? non lo so, personalmente sono più propensa a pensare ad un problema tra tribu'.

SEGUE AL POST 2 

lunedì 24 marzo 2014

21/03/1960 - 01/05/1994 ayrton senna

luci e ombre, uniche e tenere, feroci e rare

ayrton senna 1961 - 1994
continua a correre nel cielo

domenica 9 febbraio 2014

LA VALIGIA PER IL VIAGGIO IN KENYA

Ed eccoci qui, con un piccolo dilemma...cosa mettere in valigia per il viaggio in Kenya ?

Il Kenya è un Paese veramente vasto, quindi non c'è una valigia ideale, che va bene per ogni posto !

Provo a fare un poco di ordine, per cercare di aiutarvi nella preparazione :-) quindi dividiamo la valigia a seconda del tipo di viaggio che faremo, e da cosa visiteremo !

Ah si ! prima dei consigli su cosa mettere in valigia !

Dobbiamo tenere conto del " peso " e delle " dimensioni " del nostro bagaglio !

1 ) VOLO CHARTER : solitamente per i voli charter, il peso del bagaglio da imbarcare è di 20kg a persona + 5 kg per il bagaglio a mano.


2 ) VOLO DI LINEA : solitamente con i voli di linea si possono portare 2 bagagli da imbarcare a persona per un peso di 23kg l'uno ( quindi ogni persona 23kg +23kg ) quindi 2 valigie da imbarcare + 8kg persona per il bagaglio a mano 

Sembrano molti ( e vi assicuro che lo sono...) , sembrano pochi ?  sovente portiamo con noi tante cose che poi non utilizzeremo, ed al ritorno è tutto da lavare :-( e magari non abbiamo lo spazio per portare a casa dei souvenir che tanto avremmo voluto come ricordo ! Così, cercherò di darvi consigli su cosa può servire qui, e cosa invece...meglio lasciare a casa, per poter recuperare spazio ( magari, perchè no, per poter portare qualcosa a questi bimbi che non hanno nulla ! )


TIPO DI VALIGIA

Vi consiglio quelle semi-rigide. Sono meno delicate di quelle rigide, si rovinano meno. Ricordate che verranno sballottate sul volo, poi sul bus che vi porterà al vostro albergo. IMPORTANTE : che abbia in serratura a combinazione. Così potrete riporre i vostri documenti di viaggio, eventuali carte di credito, passaporto.


PS: TACCHI ALTI ? beh, meglio lasciarli a casa J qui non servono, rischiate di rovinarvi una caviglia camminando. Se non potete farne a meno, un paio, che userete solo la sera in villaggio. Portate infradito, sandali, ma a tacco basso ( qui ne troverete di tante forme e misure, che vi fanno in cuoio, con perline colarate, su misura e a vostro gusto ! mmhhh, un modo per riempire i “ buchi” nella valigia ! )

Ora, partiamo con la preparazione J

TIPO DI VIAGGIO :

vacanza sulla costa, con magari una safari allo Tsavo o Amboseli

1 ) indumenti leggeri, estivi, in cotone, vestitini, magliette, calzoncini corti, una paio di scarpe da ginnastica ( vi serviranno alla sera quando sarete in savana, oppure per andare in escursioni, come ad esempio se visiterete il canyon di Marafa ), ciabatte. Un golfino, giubbotto leggero, felpa ( questo vi servirà magari la sera se ci sarà un poco di vento, oppure la sera durante il safari ). Un paio di pantaloni lunghi leggeri ( un paio, non di più ! ) Costumi da bagno. Occhiali da sole. Occorrente per la toeletta personale ( consiglio: se non usate un prodotto particolare, per guadagnare peso in valigia, potrete acquistare l’occorrente qui, nei super-market. Ci sono tantissimi prodotti italiani, o comunque in uso in Italia ). Un cappellino, per proteggervi dal sole ( qui è molto potente ! anche quando è nuvolo ci si abbronza, e ci si “ brucia “ se non si usano protezioni solari ) . Un paio di scarpette di gomma, per l’eventuale passeggiata sul reef. Creme solari fattore alto ( soprattutto se avete bimbi, occhio ! meglio 50 per la loro pelle delicata ) . Creme dopo-sole ( se volete qui trovate un’ottima crema naturale di aloe vera, o di papaya , costano pochissimo e rendono la pelle morbidissima ) . Adattatori di corrente per prese di tipo inglese ( in quasi tutti i villaggi ve ne daranno uno se lo chiedete, oppure ci sono prese “ italiane “ , ma vi servirà in safari, per caricare la macchina fotografica ) costano pochissimo, sui 2,5 € in supermercato. Un kit di medicinali di base ( oltre, naturalmente ad eventuali medicinali che dovete prendere ! ps: in questo caso, ricordate di portare la ricetta medica, con indicato il nome del principio attivo. Ad esempio, non mettete “ tachipirina” ma “ paracetamolo “ )

a spasso per il Kenya, visitando anche i parchi del Nord ( Masai Mara, Nakuru, Naivasha, Bogoria, Sweet Water, Laikipia Plateau, Rift valley, Nairobi

2 ) in questo caso, il mio consiglio è quello di mettere in valigia anche indumenti più “ pesanti “ io utilizzo maglie pensanti di pile, e vi assicuro che la sera sto benissimo ! Nei parchi a nord, per il giorno, potrete tranquillamente utilizzare indumenti leggeri, di cotone, a manica corta ( vedi punto 1 ) ma la sera…bbrrrr la temperatura si abbassa, anche parecchio ! ( ricordate che siamo sui 2000mt slm al Masai Mara, e Nairobi sui 1400mt slm) Quindi una bella giacca pesante, un pile da montagna, e starete sicuramente meglio! Vi godrete di più quanto vi circonda ! Nei lodge, negli alberghi, troverete calde coperte, in alcuni quando vi ritirerete sotto le coperte troverete una borsa dell’acqua calda ! Non abbiate paura, di giorno si sta benissimo, ma la sera rifresca ! per tutto il resto...beh, ritornate al punto 1 ) 

Ed ecco che la valigia di “ base “ è pronta ! potrete aggiungere a vostro piacere, magari degli indumenti da regalare ai più bisognosi ! li renderete felici e lo sarete anche voi !

se vorrete portare quaderni, non portateli dall'Italia, ma: acquistateli qui !  ridurrete il peso da trasportare, e soprattutto acquisterete con la stessa spesa tanti quaderni in più, così da soddisfare più bimbi ! Inoltre avranno quaderni utilizzabili nelle scuole locali, perché sono diversi da quelli usati nelle scuole italiane !

qui altre info utili per cosa portare